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ALFREDOLibiamo, libiamo ne' lieti calici,
che la bellezza infiora;
e la fuggevol'ora
s'inebrii a voluttà.
Libiam ne' dolci fremiti
che suscita l'amore,
poiché quell'occhio al core
onnipotente va.
Libiamo, amore fra i calici
più caldi baci avrà.
TUTTI
Ah! Libiam, amor fra i calici
Più caldi baci avrà.
VIOLETTA
Tra voi saprò dividere
il tempo mio giocondo;
tutto è follia nel mondo
ciò che non è piacer.
Godiam, fugace e rapido
è il gaudio dell'amore;
è un fior che nasce e muore,
né più si può goder.
Godiam, c'invita un fervido
accento lusighier.
TUTTI
Ah! Godiamo, la tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo paradiso
ne scopra il nuovo dì.
VIOLETTA
La vita è nel tripudio...
ALFREDO
Quando non s'ami ancora...
VIOLETTA
Nol dite a chi l'ignora...
ALFREDO
È il mio destin così...
TUTTI
Ah! Godiamo, la tazza e il cantico
la notte abbella e il riso,
in questo paradiso
ne scopra il nuovo dì.
Juan Diego Flórez (Alfredo), Diana Damrau (Violetta)
dir: Yannick Nézet-Séguin (2018)
Scott Piper (Alfredo), Stefania Bonfadelli (Violetta)
dir: Placido Domingo (2002)
Rolando Villazón e Anna Netrebko | Giuseppe di Stefano e Maria Callas |
Brano celeberrimo e conosciutissimo, il vivace e beccheggiante canto del brindisi a tempo di valzer è ormai entrato in pianta stabile nel repertorio lirico e viene spesso eseguito nei recital. Anche al cinema è stato usato con notevole frequenza: ecco, per esempio, una scena di "Giorni perduti" (The Lost Weekend, 1945) di Billy Wilder (film che narra la storia di un alcolizzato, e dunque il brano è più che mai appropriato!); e una de "Il pescatore della Louisiana" (The toast of New Orleans, 1950) di Norman Taurog, in cui il pezzo è interpretato da Mario Lanza e Kathryn Grayson.
Giorni perduti | Il pescatore della Louisiana |
Talvolta il brindisi viene addirittura utilizzato nei cosiddetti flash mob event, esecuzioni a sorpresa in pubblico a scopi promozionali. Un esempio è il video che segue, in cui una trentina di membri dell'Opera Company di Philadelphia cominciano all'improvviso a cantare il brano fra la folla di un supermercato all'interno del terminal di un aereoporto.
Sicuramente è il brindisi più celebre di tutta l'opera lirica!
RispondiEliminaLa gioia più sfrenata ha sempre come sottofondo ed inevitabile contraltare la consapevolezza della fine e della caducità e in questo brindisi le continue allusioni all'effimero sottolineano il bisogno di abbandonarsi alla breve stagione dell'amore e della felicità.
Per Violetta poi, che esce appena da una malattia, si tratta solo di una breve parentesi e sicuramente ce ne è già tutto il presagio.
Molto simpatico il filmato nel supermercato dell'aereoporto.
Lo stupore e il divertimento della gente sono impagabili!
grazie per i bellissimi minuti che ho trascorso ascoltando e vedendo il brindisi...a dire la verità mi sono anche un po' commossa...grazie, perchè se non fossi capitata nel tuo blog la serata per me sarebbe stata davvero noiosa ! tornerò a trovarti! giuditta
RispondiEliminaGrazie a te per il bel commento!
RispondiEliminaTi aspetto! ^^
Sapete dove altro compare questa canzone?
RispondiEliminaOltre che in innumerevoli concerti e recital (fa parte in pianta stabile, per esempio, del concerto di capodanno dal teatro La Fenice di Venezia, che di solito conclude), "Libiamo" è stato usato centinaia di volte al cinema e in televisione. Ecco per esempio una lista di titoli che lo comprendono nella colonna sonora:
RispondiEliminahttps://www.imdb.com/search/title-text/?soundtracks=Libiamo+lieti+calici