In seguito, con il diffondersi del culto di Mitra (il dio frigio che viene raffigurato nell'atto di uccidere un toro), la tauromachia entra nei riti e poi nei giochi, diffondendosi in quelle regioni dove tale culto era stato portato soprattutto dai legionari romani. Sappiamo infatti che il culto di Mitra era diffuso tra i militari e per tanto tempo è stato il vero antagonista alla diffusione della religione cristiana, imposta da Costantino solo nel IV secolo.
Dalla Spagna e dalla Francia meridionale, territori in cui le legioni romane hanno stanziato per più tempo radicando la tauromachia, tali giochi si sono poi diffusi in Messico e in gran parte del continente sudamericano, dove si possono ancora ammirare imponenti costruzioni nate per tali spettacoli.
Ultima curiosità: le espressioni popolari “prendere il toro per le corna” e “tagliare la testa al toro” derivano proprio dalle lotte col toro per dimostrare la propria abilità, agilità e coraggio nell'aggirare e alla fine risolvere una situazione pericolosa...
Non a caso Escamillo riconosce una vera affinità nei soldati che affollano la taverna di Pastia e lo acclamano, uomini che sono abituati a rischiare la vita in ogni battaglia, in costante pericolo di vita e allenati alla proiezione della parte più aggressiva di loro stessi nel “nemico” che bisogna sconfiggere e possibilmente uccidere (tra soldati e toreri ci si intende sempre, dice).
Appena compare, capiamo subito che sarà Escamillo il vero partner di Carmen. Sono fatti della stessa pasta e sono destinati a intendersi a meraviglia, anche se solo per poco tempo, ma il tempo non conta poi molto nel regno del mito. Ambedue sono infatti più esseri mitici che reali, e la loro identità personale non esiste quasi, mentre è fortissima l'impronta collettiva. L'una rappresenta il desiderio sensuale e l'incostanza dell'amour-passion, l'altro il disprezzo della morte a vantaggio del momento di coraggio e di gloria, l'estasi della vittoria sotto lo sguardo di tutti e soprattutto di quegli “occhi neri” che per sovrappiù gli daranno il godimento del premio dell'amore conquistato con l'esibizione del proprio coraggio. Tutti e due incarnano situazioni pericolosissime per il comune mortale. Per il momento il loro incontro è fugace e non sembra dare frutti, ma il seme è già posto...
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CHŒUR Vivat! vivat le Toréro! Vivat! vivat Escamillo! ESCAMILLO Votre toast, je peux vous le rendre, señors, señors, car avec les soldats, oui, les toréros peuvent s’entendre, pour plaisirs ils ont les combats! Le cirque est plein, c’est jour de fête, le cirque est plein du haut en bas. Les spectateurs perdant la tête. Les spectateurs s’interpellent à grand fracas! Apostrophes, cris et tapage poussés jusques à la fureur! Car c’est la fête des gens du courage! c’est la fête des gens de cœur! Allons! en garde! ah! Toréador, en garde! Et songe bien, oui, songe en combattant, qu’un œil noir te regarde et que l’amour t’attend! Toréador, l’amour t’attend! TOUT LE MONDE Toréador, en garde! etc. (Carmen remplit le verre d’Escamillo.) ESCAMILLO Tout d’un coup, on fait silence, on fait silence, ah! que se passe-t-il? Plus de cris, c’est l’instant! Le taureau s’élance en bondissant hors du toril! Il s’élance! Il entre, il frappe! Un cheval roule, entraînant un picador! « Ah! bravo Toro!» hurle la foule; le taureau va, il vient, il vient et frappe encore! En secouant ses banderilles, plein de fureur, il court! Le cirque est plein de sang! On se sauve, on franchit les grilles. C’est ton tour maintenant! Allons! en garde! ah! Toréador, en garde! etc. TOUT LE MONDE Toréador, en garde! etc. |
CORO Viva! Viva il torero! Viva! Viva Escamillo! ESCAMILLO Il vostro brindisi, lo posso ricambiare, signori, perché i toreri, sì, possono andar d’accordo con i soldati, hanno i combattimenti come piacere! L’arena è piena, è giorno di festa, l’arena è piena dall’alto in basso. Gli spettatori perdono la testa. Gli spettatori si chiamano con gran strepito! Richiami, grida e confusione crescono alla follia! Poiché è la festa delle persone che hanno coraggio! Di quelli che hanno fegato! Su! In guardia! Ah! Toreador, in guardia! E tieni a mente, sì, tieni a mente, mentre combatti, che un occhio nero ti guarda e che ti aspetta l’amore! Toreador, l’amore ti aspetta! TUTTI Toreador, in guardia! ecc, (Carmen riempie il bicchiere di Escamillo). ESCAMILLO Tutto d’un tratto, cala il silenzio, cala il silenzio, ah! Che succede? Basta gridare, è l’ora! Il toro si slancia balzando fuori dal suo recinto! Si butta in avanti! Entra, colpisce! Un cavallo corre, portando un picador! “Ah! Bravo, toro!”, urla la folla; il toro va e ritorna, viene e colpisce ancora! Corre, scuotendo le sue banderillas pieno di furore! L’arena è piena di sangue! È un fuggi fuggi, si superano le inferriate. Tocca a te, ora! Avanti! In guardia! Ah! Toreador, in guardia!, ecc. TUTTI Toreador, in guardia! ecc. |
(On boit, on échange des poignées de main avec le Toréro. Les officiers commencent à se préparer à partir. Escamillo se trouve près de Carmen.) ESCAMILLO La belle, un mot: comment t’appelle-t-on? Dans mon premier danger je veux dire ton nom. CARMEN Carmen, Carmencita! Cela revient au même! ESCAMILLO Si l’on te disait que l’on t’aime?… CARMEN Je répondrais qu’il ne faut pas m’aimer. ESCAMILLO Cette réponse n’est pas tendre; je me contenterai d’espérer et d’attendre. CARMEN Il est permis d’attendre, il est doux d’espérer. ZUNIGA Puisque tu ne viens pas, Carmen, je reviendrai. CARMEN Et vous aurez grand tort! ZUNIGA Bah! je me risquerai! (Exit Zuniga et Escamillo.) | (Bevono, si scambiano delle strette di mano con il Torero. Gli ufficiali si preparano a partire. Escamillo si viene a trovare vicino a Carmen.) ESCAMILLO Bellezza, una parola: come ti chiami? Nel momento del pericolo, voglio dire il tuo nome. CARMEN Carmen, Carmencita! Fa lo stesso. ESCAMILLO Se ti dicessero di amarti?… CARMEN Risponderei che non bisogna amarmi. ESCAMILLO Questa risposta non è tenera; mi accontenterò di aspettare e sperare. CARMEN È concesso aspettare, è dolce sperare. ZUNIGA Visto che tu non vieni, Carmen, tornerò io. CARMEN E fareste molto male! ZUNIGA Bah! Correrò il rischio! (Escono Zuniga e Escamillo.) |
Yuri Mazurok (Escamillo)
dir: Carlos Kleiber (1978)
Ruggero Raimondi (Escamillo)
dir: Pierre Dervaux (1980)
Justino Diaz | Bryn Terfel |
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