Tamino ha superato la prova del silenzio. Sarastro gli comunica ora che gli restano ancora "due strade pericolose da percorrere" (si tratta, lo vedremo poi, delle prove del fuoco e dell'acqua). Ma prima potrà salutare Pamina, o meglio darle "l'ultimo addio" ("das letzte Lebewohl"): questa scelta di parole (che si riferisce, in realtà, al fatto che dopo aver superato le prove il principe diverrà un "uomo nuovo") preoccupa la ragazza, che viene introdotta incappucciata, e ciò dà l'avvio a un terzetto (Sarastro, Tamino, Pamina) in cui i due innamorati si salutano mentre il sacerdote, dopo essersi unito al principe nel tranquillizzare la fanciulla, scandisce il tempo della sua partenza ("Die Stunde schlägt!", "L'ora risuona").
Oltre che molto bello, questo "terzetto degli addii" è musicalmente complesso. "Gli arpeggi irrequieti dell'accompagnamento trasmettono l'agitazione e l'ansia della situazione, mentre le due voci maschili infondono sicurezza e la voce del soprano interroga ansiosamente", commenta Charles Osborne. E a differenza degli altri numeri d'insieme, dove "le voci procedono per terze e seste o in successione", qui – spiega Mario Marica – i solisti "cantano insieme per più della metà del brano [...] e sebbene non manchino i passaggi paralleli, spesso procedono autonomamente e in un caso entrano addirittura in fugato".
Dal punto di vista narrativo, però, questo brano genera un notevole problema di continuità, che non sfugge di certo a uno spettatore attento. Avevamo lasciato Pamina in preda alla disperazione perché Tamino non le rivolgeva parola né attenzione: al termine dell'aria "Ach, ich fühl's", la ragazza evocava addirittura la morte. E più avanti, nella scena con i Tre Fanciulli "Bald prangt, den Morgen zu verkünden", la troveremo effettivamente intenzionata a uccidersi (domandandosi "Warum sprach er nicht mit mir?", "Perché non mi parlava?"). Eppure in questo terzetto Tamino e Pamina si parlano eccome, anzi si rinnovano la promessa d'amore (il principe le dice esplicitamente "Ti sarò sempre fedele") e si danno l'arrivederci ("Lebe wohl!").
Anche se non tutti i critici concordano nel ritenerlo un problema (per David Cairns, per esempio, "i dolori e i conflitti sotto cui lo spirito di Pamina quasi si spezzerà non sono stati risolti; La questione cruciale dell'influenza di sua madre resta da appianare e il suo ricongiungimento con Tamino è stato sorprendentemente breve e oscurato dal dubbio. Sia la musica che le parole del trio instillano uno stato d'animo di tristezza e struggente tenerezza che, per Pamina, è solo in parte connotato da una vaga speranza; la realtà più vivida è la sua separazione forzata da Tamino"), questa incoerenza viene solitamente risolta anticipando il terzetto all'inizio del secondo atto, collocandolo subito prima o dopo l'aria di Sarastro "O Isis und Osiris", vale a dire prima che Tamino e Papageno intraprendano la prova del silenzio (e anche prima che la Regina della Notte faccia visita a Pamina). Più raramente si sceglie addirittura di eliminare del tutto il terzetto: la trama infatti non ne risente, anche se è un peccato tagliare un brano mozartiano così mirabile!
SARASTRO Prinz, dein Betragen war bisher männlich und gelassen; nun hast du noch zwei gefährliche Wege zu wandern. - Man bringe Paminen! (Eine Stille herrscht bei allen Priestern; Pamina wird mit eben diesem Sack, welcher die Eingeweihten bedeckt, hereingeführt; Sarastro löst die Bande am Sacke auf) PAMINA Wo bin ich? - Welch eine fürchterliche Stille! - Saget, wo ist mein Jüngling? - SARASTRO Er wartet deiner, um dir das letzte Lebewohl zu sagen. PAMINA Das letzte Lebewohl? - O wo ist er? - Führe mich zu ihm! - SARASTRO Hier! - PAMINA Tamino! TAMINO Zurück! | SARASTRO Principe, il tuo contegno è stato fin qui virile e pacato; ti rimangono ancora due strade pericolose da percorrere. - Si conduca Pamina! (Il silenzio regna fra tutti i sacerdoti; Pamina viene introdotta col cappuccio proprio degli iniziati; Sarastro ne scioglie la legatura) PAMINA Dove sono? - Qual terribile silenzio! - Dite, ov’è il mio giovane? - SARASTRO Egli ti attende, per darti l’ultimo addio. PAMINA L’ultimo addio? - Oh, dov’è? - Conducimi da lui! SARASTRO Ecco! PAMINA Tamino! TAMINO Indietro! |
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PAMINA Soll ich dich, Teurer, nicht mehr sehen? - SARASTRO Ihr werdet froh euch wiedersehn! - PAMINA Dein warten tödliche Gefahren! SARASTRO UND TAMINO Die Götter mögen ihn/mich bewahren! PAMINA Du wirst dem Tode nicht entgehen, Mir flüstert dieses Ahndung ein! SARASTRO UND TAMINO Der Götter Wille mag geschehen, Ihr Wink soll ihm/ihr Gesetze sein! PAMINA O liebtest du, wie ich dich liebe, Du würdest nicht so ruhig sein. TAMINO UND SARASTRO Glaub mir, er fühlet/ich fühle gleiche Triebe, Wird/Werd’ ewig dein Getreuer sein. SARASTRO Die Stunde schlägt, nun müßt ihr scheiden! TAMINO UND PAMINA Wie bitter sind der Trennung Leiden! SARASTRO Tamino muß nun wieder fort! TAMINO Pamina, ich muß wirklich fort! PAMINA Tamino muß nun wirklich fort! SARASTRO UND TAMINO Nun muß er/ich fort! PAMINA So mußt du fort! TAMINO Pamina, lebe wohl! PAMINA Tamino, lebe wohl! SARASTRO Nun eile fort! Dich ruft dein Wort! Die Stunde schlägt! Wir sehn uns wieder! TAMINO UND PAMINA O goldne Ruhe! Kehre wieder! Lebe wohl! (Entfernen sich) |
PAMINA Dovrò, caro, non più vederti? - SARASTRO Vi rivedrete felici! - PAMINA Ti aspettano pericoli mortali! - SARASTRO E TAMINO Gli dèi possano proteggerlo/mi! PAMINA Tu non sfuggirai alla morte, Mi suggerisce questo un presagio! SARASTRO E TAMINO Possa avverarsi il volere degli dèi, Il loro cenno gli/mi sia di legge. PAMINA Ah se tu amassi com’io ti amo, Non saresti così tranquillo. SARASTRO E TAMINO Credimi, egli sente/io sento gli stessi impulsi, Sarà/Sarò sempre il tuo fedele. SARASTRO Suona l’ora, or dovete separarvi! TAMINO E PAMINA Come sono amare le pene del distacco! SARASTRO Tamino or deve nuovamente andare! TAMINO Pamina, or devo veramente andare! PAMINA Tamino or deve veramente andare! SARASTRO E TAMINO Or deve/devo andare! PAMINA Così devi andare! TAMINO Pamina, addio! PAMINA Tamino, addio! SARASTRO Ora affrèttati a partire! Ti chiama la parola data! Risuona l’ora! Ci rivedremo! TAMINO E PAMINA Oh aurea quiete! Ritorna ancora! Addio! (Si allontanano) |
Venendo alle clip, vi prego di confrontare l'enorme differenza di esecuzione fra la versione di René Jacobs (assai veloce) e quella di Nikolaus Harnoncourt (assai lenta). Le altre si collocano fra questi due estremi.
Genia Kühmeier (Pamina), René Pape (Sarastro), Paul Groves (Tamino)
dir: Riccardo Muti (2006)
Sophie Karthäuser (Pamina), Harry Peeters (Sarastro), Topi Lehtipuu (Tamino)
dir: René Jacobs (2005)
Evelyn Lear, Franz Crass, Fritz Wunderlich dir: Karl Böhm (1964) | Helen Donath, Theo Adam, Peter Schreier dir: Otmar Suitner (1970) |
Barbara Bonney, Matti Salminen, H.P. Blochwitz dir: Nikolaus Harnoncourt (1987) | Ruth Ziesak, Kurt Moll, Uwe Heilmann dir: Georg Solti (1990) |
Oltre a segnalare l'esistenza di numerose trascrizioni strumentali (per esempio per piano a quattro mani o per due oboi barocchi), propongo qui un folle concorrente del talent show "The Voice Russia", Maksim Galkin, che canta da solo tutte e tre le parti del terzetto (soprano, tenore e basso):
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