26 novembre 2020

Il flauto magico (27) - Le prove

Scritto da Christian

Finalmente riuniti, Tamino e Pamina si abbracciano con gioia e si apprestano ad affrontare insieme e senza alcun timore le due prove del fuoco e dell'acqua. Ad aiutarli, infatti, ci sarà la forza dell'amore ("Esso sa cospargere il cammino di rose, giacché le rose son sempre assieme a spine") e, naturalmente, il potere della musica del flauto magico ("Grazie alla potenza della musica, camminiamo lieti attraverso la notte tetra della morte"). Prima di incamminarsi, Pamina ci racconta l'origine di questo portentoso strumento (che, lo ricordiamo, è stato affidato a Tamino dalla madre della ragazza, la Regina della Notte):

Lo intagliò in un’ora magica
mio padre dalla radice più profonda
della quercia millenaria,
fra lampi e tuoni, tempesta e scrosci.
La dolce melodia del flauto, suonato da Tamino, li accompagna mentre attraversano il muro di fuoco e la cascata d'acqua all'interno delle due montagne (due dei quattro elementi che evocano ovviamente i rituali di iniziazione delle logge massoniche). È il momento culminante di tutto il percorso iniziatico che il principe avrebbe dovuto affrontare insieme a Papageno, ma che naturalmente assume ben altro significato con Pamina al suo fianco. A essere innalzata all'onore della "consacrazione di Iside" ed essere ammessa all'interno del tempio, come sottolinea il canto di giubilo del coro finale ("Triumph! Triumph!"), è infatti la "nobile coppia" nel suo insieme, e non il singolo individuo. Più volte, già in precedenza, avevamo incontrato questo concetto (per esempio nel duetto di Pamina e Papageno "Bei Männern, welche Liebe fühlen", dove si diceva che "L’uomo con la donna e la donna con l’uomo / s’innalzano fino alla divinità"). Ricordiamo anche che la preghiera di Sarastro "O Isis und Osiris" già augurava "lo spirito di saggezza alla nuova coppia". E in questa chiave va forse riletta e diversamente interpretata la frase apparentemente più misogina dell'opera, quella nel finale nel primo atto ("Un uomo deve guidare i vostri cuori, poiché senza di lui suole ogni donna deviare dalla via che le è propria"). Il significato è più ampio: la donna ha bisogno dell'uomo per restare sulla retta via e superare gli ostacoli, ma è vero anche il contrario.
La scena delle prove vede la voce del flauto levarsi pura e arcana nel silenzio, pausato solo da sommessi colpi di timpano: melodia fragile e semplicissima, condotta sull'orlo dell'abisso, immagine di una leggerezza estrema, ma anche figura ben riconoscibile del tragitto rettilineo e sicuro che la nobile coppia percorre per uscire dalla notte del pericolo all'apoteosi finale. Ma qui, il flauto non è più solamente uno strumento: Mozart lo ha trasformato nel simbolico demiurgo dell'azione, sottraendolo alla frivolezza dell'intrattenimento mondano per conferirgli quel potere di raffigurare la solitudine e l'attesa che attraverserà tutto l'Ottocento.
(Paolo Gallarati)

Clicca qui per il testo di "Tamino mein! O welch ein Glück!".

(Die Türe wird aufgemacht, Tamino und Pamina umarmen sich.)

PAMINA
Tamino mein! o welch ein Glück!

TAMINO
Pamina mein! o welch ein Glück!
Hier sind die Schreckenspforten,
Die Not und Tod mir dräun.

PAMINA
Ich werde aller Orten
An deiner Seite sein -
Ich selbsten führe dich -
Die Liebe leite mich! -
(nimmt ihn bei der Hand)
Sie mag den Weg mit Rosen streun,
Weil Rosen stets bei Dornen sein.
Spiel du die Zauberflöte an,
Sie schütze uns auf unsrer Bahn.
Es schnitt in einer Zauberstunde
Mein Vater sie aus tiefstem Grunde
Der tausendjähr’gen Eiche aus,
Bei Blitz und Donner - Sturm und Braus. -
Nun komm und spiel die Flöte an!
Sie leite uns auf grauser Bahn.

TAMINO, PAMINA UND DIE ZWEI GEHARNISCHTEN MÄNNER
Wir wandeln/Ihr wandelt durch des Tones Macht
Froh durch des Todes düstre Nacht.

(Die Türen werden nach ihnen zugeschlagen; man sieht Tamino und Pamina wandern; man hört Feuergeprassel und Windesgeheul, manchmal auch den Ton eines dumpfen Donners, und Wassergeräusch. Tamino bläst seine Flöte. Sobald sie vom Feuer herauskommen, umarmen sie sich und bleiben in der Mitte.)

TAMINO UND PAMINA
Wir wandelten durch Feuergluten,
Bekämpften mutig die Gefahr,
Dein Ton sei Schutz in Wasserfluten,
So wie er es im Feuer war.

(Tamino bläst; man sieht sie hinuntersteigen und nach einiger Zeit wieder heraufkommen; sogleich öffnet sich eine Türe; man sieht einen Eingang in einen Tempel, welcher hell beleuchtet ist. Eine feierliche Stille. Dieser Anblick muß den vollkommensten Glanz darstellen. Sogleich fällt der Chor unter Trompeten und Pauken ein. Zuvor aber:)

TAMINO UND PAMINA
Ihr Götter, welch ein Augenblick!
Gewähret ist uns Isis’ Glück! -

CHOR
Triumph, Triumph! du edles Paar,
Besieget hast du die Gefahr!
Der Isis Weihe ist nun dein!
Kommt! tretet in den Tempel ein!
(La porta si apre, Tamino e Pamina si abbracciano.)

PAMINA
Tamino mio! Oh qual felicità!

TAMINO
Pamina mia! Oh qual felicità!
Ecco le porte della paura,
Che minacciano difficoltà e morte.

PAMINA
In ogni luogo
Starò al tuo fianco.
Io stessa ti conduco,
L’amore mi guidi!
(lo prende per mano)
Esso sa cospargere il cammino di rose,
Giacché le rose son sempre assieme a spine.
Comincia a suonare il flauto magico,
Ci proteggerà nel nostro cammino.
Lo intagliò in un’ora magica
Mio padre dalla radice più profonda
Della quercia millenaria,
Fra lampi e tuoni, tempesta e scrosci. -
Ora vieni e comincia a suonarlo!
Ci guiderà nel difficile cammino.

TAMINO, PAMINA E I DUE ARMIGERI
Grazie alla potenza della musica camminiamo/camminate
Lieti attraverso la notte tetra della morte.

(Le porte vengono richiuse pesantemente dietro di loro; si vedono Tamino e Pamina procedere; si ode crepitio di fiamme e ulular di vento, talora anche il suono d’un cupo tuono e rumore d’acqua. Tamino suona il suo flauto. Appena essi escono dal fuoco, si abbracciano e rimangono al centro della scena.)


TAMINO E PAMINA
Camminammo attraverso lingue di fuoco,
Combattemmo con coraggio il pericolo,
Il tuo suono sia protezione tra i flutti,
Così come lo fu nel fuoco.


(Tamino suona; si scorgono scendere e dopo breve tempo risalire nuovamente; subito s’apre una porta; si vede l’entrata di un tempio, risplendente di luce. Silenzio solenne. Questa scena deve rappresentare il più perfetto splendore. D’un tratto attacca il Coro, fra trombe e timpani. Ma prima:)


TAMINO E PAMINA
Dèi, quale istante!
La fortuna di Iside ci è vicina! -

CORO
Trionfo! trionfo! tu, nobile coppia,
Tu hai vinto il pericolo!
La consacrazione di Iside ora è tua!
Venite! entrate nel tempio!





Edith Mathis (Pamina), Nicolai Gedda (Tamino)
dir: Horst Stein (1971)


Genia Kühmeier (Pamina), Paul Groves (Tamino)
dir: Riccardo Muti (2006)


Evelyn Lear, Fritz Wunderlich
dir: Karl Böhm (1964)

Maria Stader, Ernst Haefliger
dir: Ferenc Fricsay (1955)