Mentre Micaëla si avvicina al campo dei contrabbandieri, anche un altro sta cercando lo stesso luogo e si fa avanti. È il toreador Escamillo, in cerca di Carmen. Lo abbiamo già conosciuto nella taverna di Pastia, attorniato dall'ammirazione di tutti e festeggiato come un eroe, ma ora entra in scena come innamorato, di notte, da solo, senza alcun corteo e già praticamente sicuro del successo.
Inaspettatamente si imbatte proprio in Don José, in colui che crede solamente una ex fiamma di Carmen e da cui non si aspetta ostacoli. E qui sbaglia. I due uomini sono profondamente diversi e il loro incontro-scontro lo rivela.
Escamillo, pur amando Carmen “alla follia”, conserva sempre un'aria di leggerezza, come se anche l'amore facesse parte dei giochi pericolosi della corrida che lui conosce molto bene e che accetta come regola.
Rischiare la vita per amore, come afferma di essere pronto a fare, non ha per lui nulla di tragico. Fa semplicemente parte di quel rischio che si presenta in qualsiasi impresa per chi, come lui, ha accettato e anzi scelto (ancora una volta è la scelta che determina la differenza!) uno stile di vita che ha senso solo sul filo del rasoio, in mezzo ad emozioni forti. Ha già messo in conto anche la morte ed ora può affrontare qualsiasi emergenza con prontezza e spavalderia, quasi con divertimento ed ironia. È il primo a non contare sulla durata dell'amore di Carmen (“I suoi amori durano al massimo sei mesi!”: ma per lui sono abbastanza). Anche lui è in genere incostante e dedica le vittorie delle corride a quegli “occhi neri” che lo ammirano al momento e che gli infondono più coraggio. Ora è la volta di Carmen, che ha già notato nella taverna di Pastia e che adesso cerca perché ha saputo che è tornata libera, dopo aver amato chi ha disertato per lei ma di cui si è ormai stancata.
Escamillo non è geloso. Sa che Carmen ha amato altri e che amerà ancora altri dopo di lui, ma questo non lo disturba perché lui vive intensamente al momento e non si preoccupa né del passato né del futuro. Sa che ora è il suo turno e non intende rinunciarvi, anche se dopo il duello al coltello con Don José sembra per il momento ritirarsi. Ma si allontana sotto lo sguardo di Carmen, che impedisce che il duello vada fino in fondo e che qualcuno sia ucciso (sarebbe un problema per l'attività di contrabbando), sapendo che in realtà ha vinto: il cuore di Carmen per ora è suo. Si allontana cantando, come cantando era arrivato la prima volta, ed è estasiato di essere stato salvato proprio da lei. Lui e Carmen sono fatti della stessa pasta e sa che si intenderanno benissimo. Per loro, amarsi “alla follia” non vuol dire amarsi per sempre, né l'amore include il possesso dell'altro, ma solo il godimento condiviso nel momento del desiderio, sapendo benissimo che proprio perché intenso il piacere non può durare indefinitivamente.
Esattamente il contrario per Don José. Per lui l'amore è tragico perché ha bisogno che sia duraturo e di essere sempre vicino alla donna amata. La profonda gelosia nasce dalla sua fragilità: non sa e non può vedersi senza di lei, e l'abbandono per lui è un abisso a cui non può neanche affacciarsi. La sua dipendenza è totale perché ha consegnato in modo totale la sua “anima” alla donna che crede di amare, ma che neanche conosce perché la proiezione non ha bisogno di conoscenza. Anzi, è più potente quando si agisce ad occhi chiusi, perché tutto è un gioco che percorre le vie dell'inconscio.
Per ora José crede di allontanare il pericolo della separazione affrontando in duello il rivale, ma sa che tenere Carmen con sé sempre con il coltello in mano è impossibile e la sua disperazione non può che aumentare.
Continua ad avvitarsi su se stesso e rimanere prigioniero della passione, come in un girone infernale.
Clicca qui per il testo di "Je suis Escamillo".
Je ne me trompe pas… c’est lui sur ce rocher.
À moi, José, José!
Je ne puis approcher.
(avec terreur)
Mais que fait-il? il ajuste il fait feu.
(On entend un coup de feu.)
Ah! j’ai trop présumé de mes forces, mon Dieu.
(Elle disparaît derrière les rochers.
Au même moment entre Escamillo tenant son chapeau à la main.)
ESCAMILLO (regardant son chapeau)
Quelques lignes plus bas
et tout était fini.
JOSÉ (son couteau à la main)
Votre nom, répondez!
ESCAMILLO
Eh! Doucement, l’ami!
Je suis Escamillo, Toréro de Grenade!
JOSÉ
Escamillo!
ESCAMILLO
C’est moi!
JOSÉ (remettant son couteau à sa ceinture)
Je connais votre nom,
soyez le bienvenu; mais vraiment, camarade,
vous pouviez y rester.
ESCAMILLO
Je ne vous dis pas non,
mais je suis amoureux, mon cher, à la folie,
et celui-là serait un pauvre compagnon,
qui, pour voir ses amours, ne risquerait sa vie!
JOSÉ
Celle que vous aimez est ici?
ESCAMILLO
Justement.
C’est une zingara, mon cher.
JOSÉ
Elle s’appelle?
ESCAMILLO
Carmen.
JOSÉ
Carmen!
ESCAMILLO
Carmen! oui, mon cher. Elle avait pour amant
un soldat qui jadis a déserté pour elle.
Ils s’adoraient, mais c’est fini, je crois.
Les amours de Carmen ne durent pas six mois.
JOSÉ
Vous l’aimez cependant!
ESCAMILLO
Je l’aime!
Oui, mon cher, je l’aime à la folie!
JOSÉ
Mais pour nous enlever nos filles de bohème,
savez-vous bien qu’il faut payer?
ESCAMILLO
Soit! on paiera.
JOSÉ
Et que le prix se paie à coups de navaja!
ESCAMILLO
À coups de navaja!
JOSÉ
Comprenez-vous?
ESCAMILLO
Le discours est très net.
Ce déserteur, ce beau soldat qu’elle aime
ou du moins qu’elle aimait –
c’est donc vous?
JOSÉ
Oui, c’est moi-même!
ESCAMILLO
J’en suis ravi, mon cher,
et le tour est complet!
(Tous les deux tirent la navaja et s’entourent le bras gauche de leurs manteaux.)
JOSÉ
Enfin ma colère
trouve à qui parler!
Le sang, je l’espère,
va bientôt couler.
ESCAMILLO
Quelle maladresse,
j’en rirais vraiment!
Chercher la maîtresse
et trouver l’amant!
ENSEMBLE
Mettez-vous en garde,
et veillez sur vous!
Tant pis pour qui tarde
à parer les coups!
En garde! allons! veillez sur vous!
(Combat. Le Toréro glisse et tombe. Entrent Carmen et Le Dancaïre. Carmen arrête le bras de Don José. Le Toréro se relève ; Le Remendado, Mercédès, Frasquita et les contrebandiers rentrent pendant ce temps.)
CARMEN
Holà, holà! José!
ESCAMILLO
Vrai, j’ai l’âme ravie
que ce soit vous, Carmen, qui me sauviez la vie!
(à Don José)
Quant à toi, beau soldat,
je prendrai ma revanche,
et nous jouerons la belle,
le jour où tu voudras reprendre le combat!
LE DANCAÏRE
C’est bon, c’est bon, plus de querelle!
Nous, nous allons partir.
(au Toréro)
Et toi, l’ami, bonsoir!
ESCAMILLO
Souffrez au moins qu’avant de vous dire au revoir,
je vous invite tous aux courses de Séville.
Je compte pour ma part y briller de mon mieux
et qui m’aime y viendra!
(à Don José qui fait un geste de menace)
L’ami, tiens-toi tranquille,
j’ai tout dit et je n’ai plus ici
qu’à faire mes adieux!
(Jeu de scène. Don José veut s’élancer sur le Toréro. Le Dancaïre et Le Remendado le retiennent. Le Toréro sort très lentement.)
JOSÉ (à Carmen)
Prends garde à toi, Carmen, je suis las de souffrir!
(Carmen lui répond par un léger haussement d’épaules et s’éloigne de lui.)
LE DANCAÏRE
En route, en route, il faut partir!
TOUS
En route, en route, il faut partir!
Se non mi sbaglio… è lui su quella roccia.
Sono qui, José, José!
Non posso avvicinarmi.
(con spavento)
Ma che fa? Mira, fa fuoco.
(Si sente uno sparo.)
Ah! Ho sopravvalutato le mie forze, mio Dio.
(Sparisce dietro le rocce.
In quel momento entra Escamillo tenendo il suo cappello in mano).
ESCAMILLO (guardando il suo cappello)
Un pelo più in basso,
e tutto era finito.
JOSÉ (col coltello in mano)
Il vostro nome, rispondete!
ESCAMILLO
Eh! Calma, amico!
Sono Escamillo, torero di Granada!
JOSÉ
Escamillo!
ESCAMILLO
Sono io!
JOSÉ (riponendo il coltello alla cintura)
Conosco il vostro nome,
siate il benvenuto; ma davvero, compagno,
potevate rimanerci secco.
ESCAMILLO
Non dico di no,
ma sono innamorato, mio caro, alla follia,
e chi non rischiasse la vita per vedere il suo amore,
sarebbe davvero meschino!
JOSÉ
Colei che voi amate si trova qui?
ESCAMILLO
Precisamente.
È una zingara, mio caro.
JOSÉ
E si chiama…?
ESCAMILLO
Carmen.
JOSÉ
Carmen!
ESCAMILLO
Carmen! Sì, mio caro. Aveva per amante
un soldato che tempo fa disertò per lei.
Si adoravano, ma è finita, credo.
Gli amori di Carmen durano neanche sei mesi.
JOSÉ
Tuttavia l’amate!
ESCAMILLO
L’amo!
Sì, mio caro, la amo alla follia!
JOSÉ
Ma per portarci via le nostre giovani zingare,
sapete di certo che bisogna pagare!
ESCAMILLO
Va bene! Pagherò.
JOSÉ
E che il prezzo si paga a colpi di navaja!
ESCAMILLO
A colpi di navaja!
JOSÉ
Capite?
ESCAMILLO
Il discorso è chiarissimo.
Quel disertore, quel bel soldato che ama
o che almeno amava –
siete dunque voi?
JOSÉ
Sì, sono proprio io!
ESCAMILLO
Mi fa piacere, mio caro,
e il cerchio si chiude!
(Tutti e due tirano la navaja e si avvolgono il mantello sul braccio sinistro.)
JOSÉ
Finalmente la mia rabbia
ha trovato su chi sfogarsi!
Il sangue, spero,
scorrerà presto.
ESCAMILLO
Che goffaggine,
c’è proprio di che di riderne!
Cercare l’innamorata
e trovare l’amante!
ENSEMBLE
Mettetevi in guardia,
e vegliate su di voi!
Guai a chi tarda
a parare i colpi!
In guardia! Avanti! Vegliate su di voi!
(Combattimento. Il torero scivola e cade. Entrano Carmen e il Dancairo. Carmen ferma il braccio a Don José. Il torero si rialza; nel frattempo rientrano il Remendado, Mercedes, Frasquita e i contrabbandieri.)
CARMEN
Holà, holà! José!
ESCAMILLO
Vero, sono davvero felice
che siate voi, Carmen, a salvarmi la vita!
(a Don José)
Quanto a te, bel soldato,
mi prenderò la rivincita,
e ci giocheremo la ragazza,
il giorno che vorrai riprendere il duello!
IL DANCAIRO
Bene, a posto, basta litigare!
Noi stiamo partendo.
(al torero)
E tu, amico, buonasera!
ESCAMILLO
Permettete almeno che prima di dirvi addio,
vi inviti tutti alla corrida di Siviglia.
Credo, per quanto mi riguarda, che vi figurerò al meglio, e chi mi ama ci verrà!
(a Don José che fa un gesto di minaccia)
Amico, stai calmo,
ho detto tutto e non mi resta altro, qui,
che dirvi addio!
(Numero teatrale. Don José vuole lanciarsi sul torero. Il Dancairo e il Remendado lo trattengono. Il torero esce flemmatico.)
JOSÉ (a Carmen)
Stai attenta a te, Carmen, sono stanco di soffrire!
(Carmen gli risponde con una leggera alzata di spalle e si allontana da lui.)
IL DANCAIRO
In marcia, in marcia, bisogna partire!
TUTTI
In marcia, in marcia, bisogna partire!
Placido Domingo (Don José), Yuri Mazurok (Escamillo)
dir: Carlos Kleiber (1978)
Jonas Kaufmann, Kostas Smoriginas | Roberto Alagna, Ludovic Tézier |
0 commenti:
Posta un commento