28 agosto 2017

Così fan tutte (32) - "Miei signori, tutto è fatto"

Scritto da Christian

(Foto da qui)

L'ingresso di Despina travestita, come detto, riporta all'improvviso tutto sul piano dell'opera buffa o della farsa. Il finto "notaio Beccavivi", che parla con voce nasale e che "coll'usata a voi sen viene / notariale dignità" è una macchietta ancora più parodistica del medico che la cameriera aveva interpretato nel finale del primo atto (a proposito: rimane un mistero come mai Despina stavolta si presti al gioco: che motivo ha la cameriera di "falsificare" il matrimonio, visto che – a quanto ne sa – i due "nobili albanesi" sono davvero tali, e davvero hanno intenzione di sposare le due dame?). Solo in questa scena, fra l'altro, noi spettatori veniamo messi finalmente al corrente della nazionalità dei due forestieri (albanesi, appunto) e dei loro nomi (gli "originalissimi" Tizio e Sempronio): come ho già avuto modo di scrivere, è probabile che Da Ponte e Mozart avessero inizialmente programmato di fornire almeno la prima dei queste informazioni al momento dell'introduzione dei personaggi, forse durante il sestetto "Alla bella Despinetta", e che tali versi, anche già musicati, siano stati espunti durante la lavorazione (ma ne riparleremo nel prossimo post). Quanto alla caricatura del notaio, nel 2013 Paolo Isotta così scriveva sul "Corriere della Sera":
Chi scrive ha esperienza solo dei notai dell’Italia meridionale e in particolare di Napoli. Non sa se nel Settentrione viga una sorta di deformazione professionale com’è a Napoli, ove i notai stipulano con particolare velocità, all’uopo adottando una sorta di salmodia recto tono e un timbro, per conseguenza, nasale; soprattutto quelli della generazione di mio padre. [...] I notai del teatro musicale sono caratterizzati proprio da quanto abbiamo descritto, quasi quelli veri si conformassero alla tradizione caricaturale operistica. In essa salmodiano, soffiano, nasalizzano. Nel II atto di "Così fan tutte" di Mozart, Despina è travestita e declama: [...] «Per contratto — da me fatto / si congiunge in matrimonio — Fiordiligi con Sempronio / e con Tizio Dorabella, — sua legittima sorella; / quelle, dame ferraresi, — questi, nobili albanesi / e per dote e controdote...». A questo punto, ma si ponga attenzione alla «controdote», tutti dicono: «Vi crediamo — ci fidiamo; soscriviam, date pur qua». Quindi, con un’insofferenza verso il formalismo che rappresenta un elemento comico della caratterizzazione.
(Paolo Isotta)
A margine, è da sottolineare come quello che va in scena è un (finto) matrimonio civile, non religioso: va bene tutto, ma farsi gioco dell'istituzione cattolica era forse troppo (anche nel "Barbiere di Siviglia", per esempio, è un notaio – e non un prete – a sigillare l'unione clandestina fra Lindoro/Almaviva e Rosina).

Non appena il contratto nuziale è stato firmato, dall'esterno si odono suoni di tamburi e riecheggia il canto "Bella vita militar", lo stesso che aveva accompagnato la partenza dei due ufficiali nel primo atto. È naturalmente il segnale del loro ritorno, quanto mai tempestivo. Don Alfonso, affacciatosi alla finestra, lo conferma alle sventurate ragazze: "Gli sposi vostri... / In questo istante / tornaro, oh Dio! / Ed alla riva / sbarcano già!". Sconvolte e preoccupate, Fiordiligi e Dorabella ordinano ai servitori di portare via la tavola con il banchetto, e ai suonatori di andarsene. Quanto al "notaio" e ai due "albanesi", vengono fatti nascondere in due diverse camere (i due uomini ne approfittano per sgattaiolare via alla chetichella, pronti a togliersi di dosso il travestimento per fare ritorno nei loro consueti abiti). La tensione è palpabile, e a poco valgono le rassicurazioni di Don Alfonso (nelle cui mani è rimasto il contratto firmato) alle fanciulle: "Rasserenatevi, ritranquillatevi; / In me fidatevi, ben tutto andrà".

Clicca qui per il testo.

DON ALFONSO
Miei signori, tutto è fatto;
Col contratto nuziale
Il notaio è sulle scale
Ipso facto qui verrà.

FIORDILIGI, DORABELLA, FERRANDO E GUGLIELMO
Bravo, bravo. Passi subito!

DON ALFONSO
Vo a chiamarlo. Eccolo qua.

DESPINA
(vestita da notaio, con voce nasale)
Augurandovi ogni bene,
Il notaio Beccavivi
Coll'usata a voi sen viene
Notariale dignità,
E il contratto stipulato
Colle regole ordinarie
Nelle forme giudiziarie,
Pria tossendo, poi sedendo
Clara voce leggerà.

FIORDILIGI, DORABELLA, FERRANDO E GUGLIELMO
Bravo, bravo in verità!

DESPINA
Per contratto da me fatto,
Si congiunge in matrimonio
Fiordiligi con Sempronio
E con Tizio Dorabella,
Sua legittima sorella;
Quelle, dame ferraresi,
Questi, nobili albanesi.
E per dote e contradote...

FIORDILIGI, DORABELLA, FERRANDO E GUGLIELMO
Cose note, cose note!
Vi crediamo, ci fidiamo,
Soscriviam, date pur qua.

DESPINA E DON ALFONSO
Bravi, bravi in verità!

(La carta resta in mano di Don Alfonso. Si sente un gran suono di tamburo.)

CORO
(di dentro)
Bella vita militar!
Ogni dì si cangia loco;
Oggi molto e doman poco,
Ora in terra ed or sul mar.

FIORDILIGI, DORABELLA, DESPINA, FERRANDO E GUGLIELMO
Che rumor, che canto è questo?

DON ALFONSO
State cheti; io vo a guardar.
(va alla finestra)
Misericordia!
Numi del cielo!
Che caso orribile!
Io tremo! Io gelo!
Gli sposi vostri...

FIORDILIGI E DORABELLA
Lo sposo mio...

DON ALFONSO
In questo istante
Tornaro, oh Dio!
Ed alla riva
Sbarcano già!

FIORDILIGI, DORABELLA, FERRANDO E GUGLIELMO
Cosa mai sento!
Barbare stelle!
In tal momento
Che si farà?

FIORDILIGI E DORABELLA
Presto partite,
Presto fuggite:
(I servi portano via la tavola e i suonatori partono in furia.)
Là, là celatevi,
Per carità!

DESPINA, FERRANDO, GUGLIELMO E DON ALFONSO
Ma se ci (li) veggono?
Ma se ci (li) incontrano?

(Don Alfonso conduce Despina in una camera; Fiordiligi e Dorabella conducono gli amanti in un'altra. Gli amanti escono non veduti e partono.)

FIORDILIGI E DORABELLA
Numi, soccorso!
Numi, consiglio!
Chi dal periglio
Ci salverà?

DON ALFONSO
Rasserenatevi,
Ritranquillatevi;
In me fidatevi,
Ben tutto andrà.

FIORDILIGI E DORABELLA
Mille barbari pensieri
Tormentando il cor mi vanno;
Se discoprono l'inganno
Ah, di noi che mai sarà?




Claudio Desderi (Don Alfonso), Adelina Scarabelli (Despina), Josef Kundlak (Ferrando),
Alessandro Corbelli (Guglielmo), Daniela Dessì (Fiordiligi), Delores Ziegler (Dorabella)
dir: Riccardo Muti (1989)


Nicolas Rivenq (Don Alfonso), Ainhoa Garmendia (Despina), Topi Lehtipuu (Ferrando),
Luca Pisaroni (Guglielmo), Miah Persson (Fiordiligi), Anke Vondung (Dorabella)
dir: Iván Fischer (2006)


Walter Berry (Don Alfonso), Olivera Miljaković (Despina), Luigi Alva (Ferrando),
Hermann Prey (Guglielmo), Gundula Janowitz (Fiordiligi), Christa Ludwig (Dorabella)
dir: Karl Böhm (1970)


Roman Trekel, Daniela Bruera,
Werner Güra, Hanno Müller-Brachmann,
Dorothea Röschmann, Katharina Kammerloher
dir: Daniel Barenboim

Paolo Montarsolo, Teresa Stratas,
Luis Lima, Ferruccio Furlanetto,
Edita Gruberova, Delores Ziegler,
dir: Nikolaus Harnoncourt