L'ouverture de "Le nozze di Figaro" è probabilmente la più popolare (e la più bella, a mio parere) fra tutte quelle delle opere di Mozart: non a caso viene spesso eseguita anche da sola, in forma di concerto.
È stata usata frequentemente anche come colonna sonora cinematografica. Il caso più eclatante è quello del film "Una poltrona per due" (Trading places, 1983) di John Landis, i cui titoli di testa sono accompagnati per l'appunto dalla partitura mozartiana in una versione diretta da Elmer Bernstein.
Spesso le ouverture (o sinfonie, come sono chiamate quelle delle opere italiane) anticipano temi musicali dello spettacolo a venire. Non è questo il caso: il materiale non viene poi riutilizzato successivamente, con l'unica eccezione di un motivo che si risente brevemente durante il terzetto "Cosa sento!" nel primo atto, quando il Conte intona "Parta, parta il damerino...". Se non musicalmente, almeno come spirito il brano comunque anticipa già quel che seguirà, adombrando una certa tensione all'interno di un tema decisamente trascinante e frizzante, ricco di brio e di "fuoco".
Personalmente mi piace molto il finale, con tutte quelle "cascatelle di note". Qui c'è una bella esecuzione, diretta da Claudio Abbado:
Per divertirci a fare qualche confronto, ecco altre interpretazioni. Come potrete sentire, lo stile, la durata e il ritmo variano sensibilmente da un direttore all'altro (quella di Muti, per esempio, è più veloce, mentre quella di Harnoncourt è più lenta).
dir.: Riccardo Muti | dir.: Daniel Barenboim |
dir.: Herbert von Karajan | dir.: Nikolaus Harnoncourt |
Infine (orrore! ^^), una rivisitazione moderna (Mark Wood al violino elettrico, con la Trans-Siberian Orchestra):
4 commenti:
Tra le citazioni cinematografiche ricordo quella in Last Action Hero, in cui Jack Slater (Schwarzenegger) sente Mozart alla radio e chiede di che cosa si tratti perché non ha mai ascoltato musica classica in vita sua. Anche in quel film, tra l'altro, si citava più volte il film Amadeus.
Tra le versioni moderne, una delle migliori è senza dubbio quella degli East Village Opera Company, un gruppo specialista del genere, che si può sentire cliccando qui e poi premendo il tasto play nel lettore nero sulla destra.
Ciao!
ERNESTO
Ricordavo che Schwarzy ascoltava Mozart, ma non che si trattasse di questa ouverture. Gran film, quello. Grazie della segnalazione!
Comunque del governatore della California ne riparleremo più avanti, visto che anche in un altro suo film (di fantascienza) è stato usato un brano delle "Nozze" (per la precisione, l'aria del Conte "Vedrò mentr'io sospiro")...
Non conoscevo gli East Village Opera Company, mi sembrano bravi. Anche se generalmente non vado matto per queste rivisitazioni, sono comunque divertenti da ascoltare.
Ciao Christian...allora come ti ho detto, comincio da qui l'ascolto.
mi è per ora difficile commentare se non che la versione più veloce mi è più congeniale.
a presto
eleonora
Benvenuta Eleonora... Prenditi il tuo tempo, e spero che il viaggio attraverso questa meravigliosa opera sia di tuo gusto!
Riguardo all'ouverture, è perfettamente legittimo preferire la versione più rapida, in cui anche la melodia si fa più allegra e trascinante. In effetti alcuni direttori tendono a rallentare un po' troppo il ritmo, ma il bello di Mozart è che comunque lo si suoni rimane sempre suggestivo e piacevole.
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