15 novembre 2009

Si comincia!

Scritto da Christian



Che bello inaugurare un nuovo blog!

Come suggerisce il suo nome, "Opera Omnia" è dedicato al mondo dell'opera lirica: un genere musicale (e teatrale, non dimentichiamolo) forse difficile da approcciare, soprattutto per un neofita, ma in grado poi di dare enormi soddisfazioni. I grandi capolavori del genere, quelli che ancora oggi si ascoltano a secoli di distanza (solo la mediocrità non regge alla prova del tempo!) sono infatti capaci di smuovere corde e di suscitare sentimenti profondi e intensi. Spero che i contenuti che qui proporrò possano risultare interessanti anche per chi conosce poco o per nulla questo affascinante universo ricco di gioielli preziosi e di tesori nascosti. Sono infatti convinto che – gusti permettendo, naturalmente – non sia difficile riuscire ad apprezzare la musica lirica: sono necessarie soltanto abitudine, costanza e dedizione per poter cogliere tutte le sfumature e i dettagli di storie e melodie senza tempo.

Si dice che il cinema sia la forma d'arte assoluta perché fonde in sé tante discipline differenti: la scrittura, la recitazione, il teatro, la musica... Ebbene, lo stesso in realtà vale per l'opera lirica, che infatti è stata per tre secoli (ma soprattutto nell'ottocento) quello che il cinema è stato nel novecento. Compositori e cantanti celebri erano amati, seguiti e idolatrati dalle masse, che osannavano i loro preferiti (e fischiavano i rivali, come allo stadio!). I titoli in cartellone si succedevano con rapidità, seguendo estro e creatività artistica ma anche mode, capricci o calcoli da parte degli impresari (non dissimili dagli odierni produttori hollywoodiani). Tutto un mondo, dunque, che oggi è erroneamente relegato da alcuni al passato, confinato in sale polverose o in incisioni per soli appassionati: eppure, basta guardarsi attorno per scoprire che il melodramma è più vivo che mai, che basta una rappresentazione estiva in piazza per richiamare ancora folle di spettatori, e che proprio l'erede della lirica – il cinema, appunto – ricorre continuamente a essa per spunti, idee e, naturalmente, colonne sonore.

Lo stile con cui scriverò i post sarà semplice. Non sono un critico musicale, e dunque non intendo – e non potrei – impelagarmi in dettagliate analisi teoriche o complesse dissertazioni tecniche (all'occorrenza, citerò e pubblicherò stralci di testi critici già esistenti): vorrei semplicemente cercare di condividere questa passione con chi avrà interesse a seguirmi. Per quanto riguarda i miei gusti personali a livello di compositori, amo sopra tutti Mozart ma non disdegno Rossini e Puccini. Sono meno ferrato su altri "mostri sacri", quali Verdi o Wagner, e anche per questo motivo – a differenza del mio blog cinematografico, Tomobiki Märchenland – ho intenzione di aprire Opera Omnia anche a collaborazioni esterne, in modo da offrire un ventaglio più ampio di idee e di opinioni. Già entro qualche mese dovrebbero cominciare ad apparire i post scritti da un altro autore... ma ne riparleremo più avanti.

Cosa conterrà dunque questo blog? La parte del leone, il vero motivo per cui ho voluto dargli vita, sarà costituita da una sorta di "guide all'ascolto" di celebri opere, che verranno dissezionate brano per brano, con una serie di post che si svilupperanno nell'arco di settimane o anche di mesi e che prenderanno in esame ogni singolo numero musicale, proponendone (grazie soprattutto ai video di YouTube, anche se, per motivi di diritti, sono sempre a rischio di cancellazione) una selezione di diverse versioni da ascoltare e da confrontare fra di loro. In certi casi presenterò anche clip tratti da lungometraggi cinematografici o da altri media, per mostrare come i brani in questioni sono stati usati al di fuori del loro contesto naturale, a testimonianza della loro universalità. E naturalmente ci sarà spazio per l'analisi contenutistica delle opere, per esempio dei temi di base o della caratterizzazione psicologica dei personaggi, andando dunque a scavare nel libretto e oltre la musica.

Comincerò subito con una delle mie opere preferite, "Le nozze di Figaro" di Wolfgang Amadeus Mozart, che monopolizzerà dunque questo spazio per almeno una trentina di post. Chi non la conosce, imparerà ad amarla scoprendone un pezzettino alla volta. Chi già la adora, come me, ritroverà tutte quelle sfumature e quei particolari che a un semplice ascolto possono sfuggire.



Link utili:

Articolo "Opera" (Wikipedia in inglese)
Articolo "Opera" (Wikipedia in italiano)
Elenco delle opere più celebri (Wikipedia in inglese)
Elenco di compositori (Wikipedia in inglese)

11 commenti:

iosif ha detto...

ciao christian, dalla nicchia alla supernicchia! scherzo, si tratta solo di un campo che, sostanzialmente, non ho mai frequentato, ma di certo anche in rete conta numerosi appassionati. il blog è bello, il progetto è vasto e arduo. ti faccio i complimenti e proverò a seguirti, chissà che non mi riesca d'imparare qualcosa.
ciao.
iosif.


Unknown ha detto...

Grazie, grazie, grazie infinite in anticipo! stavo proprio cercando qualche risorsa autodidattica sulla grande tradizione operistica occidentale... qualcosa del tipo "primi passi nel fantastico mondo dell'opera" che non mi facesse sentire troppo stupida, ma fosse al contempo affidabile :) ... e guarda caso lo spunto e' stato proprio l'aria di Cherubino "Voi che sapete", che, per qualche motivo continua a ossessionarmi, e che incontro nei luoghi piu' vari: dalla soap giapponese Nodame Cantabile, alla versione BBC di Pride and Prejudice, al corso di Gregory Nagy sul concetto di eroismo e anti-eroismo nella civilta' greca...
Un caro saluto,
Maria Franca


Christian ha detto...

iosif: Benvenuto, e grazie per il primo commento a questo nuovo blog! Mi fa piacere leggerti anche qui. Spero proprio che ripasserai ogni tanto, e soprattutto spero di riuscire a farti interessare almeno un poco a un argomento che – ti assicuro – non è poi così difficile da approcciare. In fondo, un tempo l'opera era un genere di intrattenimento estremamente popolare (nel vero senso della parola: "per il popolo", proprio come oggi il cinema), e non certo elitario come purtroppo è diventato ai giorni nostri! Inoltre, come ho già scritto, questo blog è rivolto anche (e soprattutto) ai neofiti: anche perché non credo certo di avere le carte in regola per spiegare agli esperti cose che magari già sanno.


Christian ha detto...

Maria Franca: Sono contento di avere a bordo anche te! Le tue parole mi fanno capire di aver fatto bene a scegliere di partire con "Le nozze di Figaro", un'opera bellissima ma anche (nonostante la lunghezza e la complessità della trama) relativamente facile da ascoltare e da apprezzare. "Voi che sapete", un'aria meraviglioso, ne è quasi il paradigma: una melodia apparentemente semplice, ma un risultato estremamente evocativo, dolce e poetico. È anche uno dei miei pezzi preferiti dell'opera, potrei ascoltarla in loop per ore e ore. E che venga continuamente riutilizzata in film, sceneggiati e via dicendo (così come molti altri numeri musicali delle "Nozze") non fa che dimostrarne i valori e l'universalità.

P.S. "Nodame Cantabile" mi ha sempre incuriosito, prima o poi cercherò di guardarne qualche episodio...


Ernesto ha detto...

Ciao, Christian, e auguri per il tuo nuovo progetto!
Lo seguirò anche io, visto che - come credo ricorderai - da qualche anno ho a che fare con l'opera lirica qui a Tokyo, perché insegno italiano a cantanti. Ma non ne sapevo assolutamente nulla prima di iniziare e adesso ne so comunque poco e ancora non mi ha preso veramente. Mi farò allora guidare da te in questo percorso!

Ciao!
ERNESTO

P.S.
La Maria Franca che ha un account col nome di un'opera cinese, sa evidentemente quella lingua, cita professori di Harvard e scrive (altrove) "or" al posto di "o" potrebbe essere una mia vecchia conoscenza...


Christian ha detto...

Grazie anche a te, Ernesto!
Hai qualche qualche aneddoto interessante sulle tue esperienze di insegnante? Per esempio, i cantanti vogliono solo imparare l'italiano "moderno" o ti chiedono spiegazioni su termini o espressioni magari vecchie di uno o due secoli che trovano nei libretti delle opere? Immagino che per loro sia doppiamente difficile dover studiare testi con licenze poetiche, metrica e modi di dire che ormai sono caduti un po' in disuso...


giacy.nta ha detto...

Grazie a Giuliano ( deladelmur ) ho incontrato Marisa, grazie a Marisa ho incontrato te e un mondo, quello dell'opera lirica, che non conosco e che qui mi si dà modo di esplorare.
Ciao!
Giacinta


Christian ha detto...

Ciao a te, e benvenuta! ^^


MAX230766 ha detto...

Cercavo delle notizie sempici e magari ricche di collegamenti a brani dell'opera per far conoscere la Traviata ai miei ragazzi (andiamo a vederla a teatro prossimamente): ho trovato il tuo blog e devo dire che è perfetto soprattutto per introdurre all'opera chi non la conosce molto! Grazie Christian e continua per favore. C'è tanto bisogno di divulgare questo genere soprattutto trai giovani.
Un saluto
Massimo


Christian ha detto...

Grazie per l'apprezzamento, Massimo! E buona visione della Traviata! ^^


panos ha detto...

Ottimo lavoro, complimenti!