Rossini si è certamente divertito nel mettere in musica questo sestetto, che gioca sulla pronuncia delle consonanti per creare un effetto comico e rafforzare il senso di stupore e di straniamento che segue alla rivelazione delle rispettive identità del Principe e di Cenerentola. Forse il brano più famoso dell'opera, è un tipico momento di “stasi” drammaturgica, in cui l'azione si arresta e tutti i personaggi – sbalorditi, perplessi o frastornati – si fermano a manifestare i propri pensieri (ne abbiamo già visti alcuni esempi in precedenza: “Nel volto estatico”, “Parlar, pensar, vorrei” e la stretta del finale del primo atto, “Mi par d'essere sognando”), per poi riprendere con impeto ancora maggiore.
Percepiamo la consistenza fonica del groviglio, con tutti quei gr, tr, pp... Ma al tempo stesso il concertato, col suo contrappunto, ci parla con la massima lucidità anche del groviglio della trama dell'opera, con i suoi affetti contraddittori e i suoi imbrogli, generatori di confusione e abbagli, che si scioglieranno infine con l'apoteosi di Cenerentola.Per la sua struttura insolita, il sestetto può dare qualche grattacapo ai registi durante l'allestimento, oppure – al contrario – permettere loro di scatenarsi nelle più fantasiose scenografie, mostrando visivamente quello stesso "intreccio aggrovigliato" di cui parla il testo.(Fausto Petrella)
Clicca qui per il testo del brano.
RAMIROSiete voi?
CENERENTOLA
Voi prence siete?
CLORINDA, TISBE
Qual sorpresa!
DANDINI
Il caso è bello!
DON MAGNIFICO
Ma...
RAMIRO
Tacete!
DON MAGNIFICO
Addio cervello!
Se...
RAMIRO, DANDINI
Silenzio!
TUTTI
Che sarà?
TUTTI
Questo è un nodo avviluppato,
questo è un gruppo rintrecciato.
Chi sviluppa più inviluppa,
chi più sgruppa, più raggruppa;
ed intanto la mia testa
vola, vola e poi s'arresta;
vo tenton per l'aria oscura,
e comincio a delirar.
Frederica Von Stade, Claudio Desderi, Francisco Araiza, Paolo Montarsolo,
Margherita Guglielmi, Laura Zannini – dir: Claudio Abbado
Giulietta Simionato, Sesto Bruscantini, Ugo Benelli, Paolo Montarsolo, Dora Carral, Miti Truccato Pace – dir: Oliviero de Fabritiis | Cecilia Bartoli, Alessandro Corbelli, Raúl Giménez, Enzo Dara, Laura Knoop, Jill Grove – dir: Bruno Campanella |
Sonia Ganassi, Marco Vinco, Alfonso Antoniozzi, Antonino Siragusa, Paola Gardina, Carla Di Censo – dir: Renato Palumbo | Joyce DiDonato, David Menéndez, Juan Diego Flórez, Bruno de Simone, Cristina Obregón, Itxaro Mentxaca – dir: Patrick Summers |
Sul blog "L'orecchio curioso" trovate una bella analisi del brano.
Il sestetto “Questo è un nodo avviluppato” è stato utilizzato da Pascal Roulin nel film “L'Opéra Imaginaire”, una sorta di cartone animato simile a “Fantasia” della Disney ma con brani d'opera anziché sinfonici (la versione che si ascolta è quella con Simionato, Bruscantini e Benelli).
2 commenti:
Quest 'aria mi piace davvero tanto e mi ha dato l'idea per una delle mie torte d'opera, che ho appunto intitolato " questo è un nodo avviluppato". Buon 2013
Grazie Caterina, e buon anno anche a te! In effetti quest’aria è davvero particolare. Mi piacerebbe assaggiare la tua torta… Spero che pubblicherai la ricetta! ^^
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