Facciamo ora la conoscenza di altri due personaggi. Il vecchio dottor Bartolo, che qui compare nelle vesti di avvocato (nel "Barbiere di Siviglia" era invece medico), era stato il tutore di Rosina e aveva persino fatto progetti matrimoniali sulla ragazza prima che questa diventasse Contessa grazie agli imbrogli di Figaro: da allora ha giurato di vendicarsi del barbiere. L'anziana Marcellina è invece l'ex domestica proprio di Bartolo (o più probabilmente, l'ex governante di Rosina). Si è emancipata in qualche modo, ha studiato e ha fatto fortuna, e ora sogna di sposare Figaro: può contare su un impegno scritto che quest'ultimo le aveva firmato qualche anno prima in cambio di un prestito di denaro (mai restituito). Adesso, a quanto pare, vive nel castello del Conte, probabilmente come dama di compagnia.
In quest'aria, dopo che Marcellina ha incaricato Bartolo di portare la sua causa davanti al Conte per impedire l'imminente matrimonio fra Figaro e Susanna e costringere il valletto a sposare invece lei, il dottore gioisce perché in questo modo potrà finalmente vendicare i torti che Figaro gli ha fatto in passato. Presentati inizialmente come tipici comprimari, non dissimili dai tanti antagonisti delle opere buffe pronti a ogni "garbuglio" e a ogni intrigo per raggiungere i propri loschi fini, questi due personaggi nascondono però un sorprendente segreto che sarà rivelato solo nel terzo atto.
Il ruolo di Bartolo è scritto da Mozart per un basso buffo, una voce che richiede una buona tecnica e una certa rapidità di esecuzione (si pensi alla velocità con cui vengono scandite le parole nei versi "Se tutto il codice dovessi volgere...", quasi uno scioglilingua). Con l'evoluzione del genere, gli esempi più celebri di basso buffo si troveranno in seguito nelle opere di Donizetti e di Rossini: in particolare va ricordato proprio il personaggio dello stesso Don Bartolo nel "Barbiere di Siviglia" (vedi l'aria "A un dottor della mia sorte").
Clicca qui per il testo del recitativo che precede il brano.
BARTOLO
Ed aspettaste il giorno
fissato a le sue nozze
per parlarmi di questo?
MARCELLINA
Io non mi perdo,
dottor mio, di coraggio:
per romper de' sponsali
più avanzati di questo
bastò spesso un pretesto, ed egli ha meco,
oltre questo contratto, certi impegni...
so io... Basta! Convien
la Susanna atterrir. Convien con arte
impuntigliarla a rifiutar il Conte.
Egli per vendicarsi
prenderà il mio partito,
e Figaro così fia mio marito.
BARTOLO
(prende il contratto dalle mani di Marcellina)
Bene, io tutto farò: senza riserve
tutto a me palesate.
(Avrei pur gusto di dar per moglie la mia serva antica
a chi mi fece un dì rapir l'amica.)Clicca qui per il testo del brano.
BARTOLO
La vendetta, oh, la vendetta!
È un piacer serbato ai saggi.
L'obliar l'onte e gli oltraggi
è bassezza, è ognor viltà.
Con l'astuzia... coll'arguzia...
col giudizio... col criterio...
si potrebbe... il fatto è serio...
ma credete, si farà.
Se tutto il codice dovessi volgere,
se tutto l'indice dovessi leggere,
con un equivoco, con un sinonimo
qualche garbuglio si troverà.
Tutta Siviglia conosce Bartolo:
il birbo Figaro vostro* sarà.
*in alcune versioni figura "vinto" anziché "vostro".
Kurt Moll
Michele Filanti | Antonio Abete |
Carlos Feller | Maurizio Muraro |
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