L'intricatissimo secondo atto de "Le nozze di Figaro" prosegue con questo breve duetto, concitato e frenetico, dove il moto perpetuo degli archi simula lo scandire delle parole. Non appena il Conte è uscito dalla stanza insieme alla Contessa per procurarsi gli attrezzi necessari a forzare la porta del gabinetto (dentro il quale è rinchiuso Cherubino), Susanna sbuca fuori dal suo nascondiglio, fa uscire il paggio e si interroga con lui sul da farsi: non sembra esserci via d'uscita, perché il Conte, prima di partire, ha chiuso a chiave tutte le porte! Cherubino prende infine l'unica decisione possibile: salta giù dalla finestra che guarda in giardino e corre via. Dopodiché Susanna si chiude nel gabinetto, pronta ad attendere il Conte.
Anche di questo brano esistono due varianti. In alcune edizioni, infatti, il duetto è leggermente più corto e mancano dieci misure dalla partitura. Pare che i tagli fossero indicati già sul manoscritto originale, ma non è certo se sia stato Mozart in persona a segnarli o se siano dovuti a una mano successiva. Nel testo riportato qui sotto ho indicato fra parentesi quadre le parti che mancano nella versione breve, quella più spesso rappresentata e che personalmente preferisco (mi pare più secca ed equilibrata).
Pur trattandosi di un numero musicale minore, in occasione della prima rappresentazione del 1786 il duetto ebbe talmente successo da costringere gli interpreti a ripeterlo per ben tre volte!Clicca qui per il testo del brano.
SUSANNA
(uscendo dall'alcova in fretta, va alla porta del gabinetto)
Aprite, presto, aprite;
aprite, è la Susanna.
Sortite, via sortite,
andate via di qua!
CHERUBINO
Ohimè, che scena orribile!
Che gran fatalità!
SUSANNA
[Partite, non tardate!]
(si accostano or ad una, or ad un'altra porta, e le trovano tutte chiuse)
Di qua, di là...
SUSANNA e CHERUBINO
Le porte son serrate!
Che mai, che mai sarà?
CHERUBINO
Qui perdersi non giova.
SUSANNA
V'uccide se vi trova.
CHERUBINO
(affacciandosi alla finestra)
Veggiamo un po' qui fuori.
Dà proprio nel giardino.
(facendo moto di saltar giù)
SUSANNA
(trattenendolo)
Fermate, Cherubino!
Fermate per pietà!
[CHERUBINO
(tornando a guardare)
Un vaso o due di fiori,
più mal non avverrà.]
SUSANNA
(trattenendolo sempre)
Tropp'alto per un salto,
fermate per pietà!
CHERUBINO
(si scioglie)
Lasciami, pria di nuocerle
nel fuoco volerei.
Abbraccio te per lei...
Addio, così si fa.
(salta fuori)
SUSANNA
Ei va a perire, oh Dei!
Fermate per pietà; fermate!
Clicca qui per il testo del recitativo che segue il brano.
SUSANNA
(ride)
Oh, guarda il demonietto! Come fugge!
È già un miglio lontano.
Ma non perdiamoci invano,
entriam in gabinetto.
Venga poi lo smargiasso, io qui l'aspetto.
(entra in gabinetto e si chiude dietro la porta)
Le prime due clip si riferiscono alla versione breve; le seconde alla versione lunga.
Ileana Cotrubas e Frederica Von Stade | Graziella Sciutti ed Evelyn Lear |
Lucia Popp e Frederica Von Stade | Diana Damrau e Monica Bacelli |
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